venerdì 25 maggio 2012

LA PIRAMIDE ED ALTRI SEPOLCRI

Porta S.Paolo, caotico e rumoroso punto nodale del traffico romano, che sciama intorno alla Piramide di marmo,
nasconde dietro le mura romane,  un'insospettabile oasi di pace.

Al di là delle alte mura del III sec d.C , 
primo indizio della via del tramonto dell'impero, 
sotto  l'ombra di mirti, cipressi e pini,  riposano più di 4000 sepolture, obbligate dalla legislazione dell'allora Stato Pontificio, 
a trovare l'Eterno riposo fuori dalle terre benedette della Chiesa,
 in quanto non appartenenti alla religione cattolica.

In  un terreno,  facente parte dell'Agro Romano,
 adiacente alla piramide Cestia, prima della riunione di Roma,
 nel 1870  al resto dell' Italia,
 trovarono sepoltura stranieri venuti a Roma
e poi rimasti per la fascinazione esercitata dalla città.

Scrittori, artisti, studiosi e diplomatici provenienti dall'Europa protestante,  ebrei o personaggi scomodi come Antonio Gramsci,
riposano in un luogo magnifico, dove il profumo di camelie e rose selvatiche, l'ombra secolare degli alberi e la rassicurante compagnia di mansueti gattoni, hanno cancellato il ricordo delle inumazioni notturne, delle profanazioni e dell'esclusione.
I visitatori non portano fiori, perche' questi crescono spontaneamente sulle tombe. 
La pace e bellezza sono assoluti, e un senso di assoluta serenita' 
pervade questo luogo di riposo eterno.

Passeggiando  tra lapidi di artistica fattura o altre fagocitate dal verde, leggendo nomi di personaggi famosi quali August von Goethe, J. Keiths, Percy Shelley, Irene Galitzine, Antonio Gramsci, spesso accompagnati dal cinguettio di decine di uccellini e dai socievoli gatti della adiacente colonia felina fondata nel 1850,  lontano dai rumori del traffico attutito dalla rigogliosa natura,
 si è avvolti da un atmosfera romantica quasi cristallizzata al 1817, anno della costituzione del cimitero acattolico.

Il cimitero è curato ed amministrato da una associazione privata
 di 14 ambasciate straniere, tra cui quelle dei Paesi Scandinavi,
 del Canada, della Germania, del Regno Unito, della Russia , del Sud Africa, dei Paesi Bassi, della Grecia.

E come disse Epicureo, la morte, il più terribile dei mali, nulla è per noi : giacchè quando ci siamo noi, lei non c'è,
 e quando lei c'è non ci siamo noi.....









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