lunedì 10 settembre 2012

LAVORI IN CORSO : STORIA E RESTAURI

Oggi lo chiamiamo " patrimonio artistico " e la definizione, 
che comprende l'insieme dei beni che identificano la nostra storia e cultura, risale al 1964, quando a Venezia fu redatta la Carta sulla conservazione e restauro dei monumenti e dei siti.

Già anticamente si designava come MONUMENTO ( Monere : 
ricordare) ciò che testimoniava, celebrava o esaltava persone o avvenimenti importanti ed in virtù del suo alto valore spirituale, morale ed artistico, era sottoposto ad una manutenzione conservativa per consentirne la fruizione alle generazioni successive.
Ma la storia e il suo inscindibile legame con lo scorrere del tempo, 
e quindi con i cambiamenti che influiscono sulla società, sulla cultura, sulle necessità, sulla religione, sulla moda ed i gusti, ha modificato forma e funzione di molti monumenti od opere del passato.
Così statue classiche si sono trasformate in Santi, templi pagani in chiese, sarcofagi in fontane e anfiteatri e mausolei in fortezze.
I monumenti sono stati rispettati, o conservati perchè trasformati , ma anche violati, come nel caso del Colosseo , nella forma e nella funzione, sino a divenire cava di materiali per chiese e palazzi della Roma papalina.

La storia del restauro inizia nel II sec a.C in Grecia e si eleva a dignità  artistica nel Seicento, quando intervengono con il ripristino delle parti mutile della statuaria delle grandi collezioni 
papaline o nel ripristino di antiche chiese, i grandi maestri , quali Bernini, Algardi, Borromini.

E'una storia fatta di errori eclatanti, di poca attenzione storica o filologica a favore del gusto dell'epoca, e di confronto di scuole
 di pensiero, che contrapponevano la poetica del rudere, ovvero
l'eutanasia con l' abbandono del monumento al tempo, senza accanimento conservativo e riconsegnato alla natura, secondo il pensiero romantico di Ruskin, contro la ricostruzione in toto, magari non veritiera, ma comunque restitutiva di Viollet Le Duc.
Oppure l'indifferenza verso determinati periodi, quali il Medioevo,
obliterato nei grandiosi scavi o nel ripristino esclusivo di monumenti legati al mito dell'aquila imperiale in cui il fascismo si rifletteva.

 La moderna Carta del restauro  legittima al monumento  un dignitoso compromesso di epoche, materiali, storia e di tutti gli 
aggettivi che ne hanno accompagnato l'evoluzione , 
quali : romantico, stilistico, critico, filologico, conservativo e scientifico.
Pagano lo scotto di tanto accanimento i due giganti del passato :
il Partenone, distrutto e spoliato, ricostruito , subisce un nuovo restauro per rimediare gli errori del precedente intervento, in un cantiere eterno, 
mentre il Colosseo stringe il patto dell 'eterna giovinezza con un diavolo che indossa calzature di lusso.....

                  





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